Daniela Savini (Teramo 1975), risiede in San Giorgio Bigarello – Mantova.
Dopo aver conseguito la maturità artistica presso il Liceo Artistico Statale di Teramo si trasferisce a Parma per frequentare l’Università e poi a Mantova. Consegue la Laurea in Conservazione dei Beni Culturali e successivamente il Diploma in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Mantova.
Dopo gli studi riprende la sua naturale vocazione per il fare artistico.
Dal 2012, dopo un incontro con il pittore e incisore Angelo Boni, inizia la pratica incisoria e da allora si dedica con regolarità sia all’incisione che alla pittura come un fare unico di espressione del Sé.G. Jung diceva: “Ciascun essere umano è una forma di vita in se stessa unica e irripetibile. L’uomo nasce con la sua individualità. Ma c’è qualcosa che egli può fare al di là e al di sopra del materiale precostituito della sua natura, e cioè può diventare cosciente di ciò che lo fa essere la persona che è, e può consciamente adoperarsi per connettere ciò che egli è con il mondo che lo circonda. E questo è forse il massimo che ci è dato di fare.”
“Sono diversi anni ormai che porto avanti la mia ricerca sull’Essere, l’ultima esposizione di solo pittura risale al 2014 presso il Museo Diocesano di Mantova con L’uomo: un corpo, una coscienza, una vita. Ora, dopo aver raggiunto una maggiore maturità di visione ed equilibrio mi sento di proporre questa mostra Tutto è Uno con lavori recenti e inediti, la sua evoluzione.
Noi non siamo il corpo, o non solo corpo. Esso è l’involucro, lo strumento che ci permette di fare esperienza di vita, e dobbiamo essere grati di averlo qualunque forma abbia. Il corpo, la sua stessa forma è significante, i nomi degli organi e delle membra hanno una funzione biologica ma anche simbolica segreta, il corpo stesso è una lingua e, nella gioia o nel dolore ha un linguaggio. Come dice Annick de Souzenelle “Il corpo umano è chiamato infatti a raggiungere il proprio modello, il che vuol dire che è programmato dentro una precisa finalità: fare di noi degli uomini … attingere alla parte più intima il nucleo divino per diventare pienamente il frutto “il figlio dell’uomo””.
Il corpo che è espressione dell’anima, fatto della sostanza dell’anima un “corpo – alito” come dice James Hillman, un’anima non staccata ma un tutt’uno ed in relazione con le altre e quella del mondo; l’anima è l’archetipo della vita stessa, è ciò che vive nell’uomo, ciò che vive di per sé e che dà vita; attira dentro la vita l’inerzia della materia che non vuole vivere. Combustibile del fuoco dell’amore e suo bersaglio, l’anima è “scintilla di essenza stellare” (Eraclito). L’anima è figlia del cielo, e il suo viaggio è una prova.”
Biografia
Gli uffici di Net4market ospitano, presso la sede a Palazzo Fodri, Cremona, la mostra pittorica “L’eterna radice dell’esistenza” di Daniela Savini.