Dicono che sia il più grande baritono del mondo, Leo Nucci. Il suo Rigoletto ha infiammato le platee dei più importanti teatri, i più grandi direttori d’orchestra ne hanno valorizzato le doti e tutti lo considerano un maestro indiscusso, nel repertorio verdiano e non solo.
Eppure c’è qualcosa nel suo sguardo, nel suo sorriso che ce lo rende caro e vicino. Quel suo amore profondissimo per l’arte, l’attaccamento alla vita e alle sue forme culturali, un’ironia sottile che gli accende gli occhi. Ecco: occhi tanto vibranti non potevano che diventare una perfetta fonte d’ispirazione e così il celebre artista parmense Vittorio Ferrarini li ha resi protagonisti di una nuova collezione di ritratti tutti ispirati agli sguardi e ai travestimenti in scena di questo straordinario interprete.
Sono veramente dipinti interessanti, realistici e palpitanti. Anche divertenti, come nel caso del ‘meta-ritratto’ scelto come immagine guida della mostra: Nucci osserva un quadro raffigurante un istante del Rigoletto, ne imita l’espressione vivida e viene a sua volta dipinto nell’esatta immedesimazione di sguardi.
Giovedì 18 aprile alle ore 18:00 si è tenuto l’evento di inaugurazione a Palazzo Fodri in corso Matteotti 15 a Cremona, nella sede di Net4market sotto al lucernario, con l’eccezionale presenza proprio di Leo Nucci a compimento di questo bellissimo lavoro di Ferrarini che ha presentato al pubblico cremonese accompagnato dalla presenza sapiente della critica d’arte Tiziana Cordani.