Parole come semi
Riflessioni su parità di genere, abusi e cultura
di Net4market - CSAmed e Associazione Zonta
Quattro giornate, organizzate con Associazione Zonta, di incontri incentrati su un tema molto attuale e dibattuto, con interventi di discussione e un’installazione artistica ad hoc, in cui tutta la città è invitata a una riflessione guidata da un approccio scientifico, ma sorridente.
Gli incontri rientrano nel ricco calendario degli eventi Net4market “Sotto il lucernario“ di tipo culturale, artistico e scientifico, messi a punto dalla società di sviluppo software guidata dal presidente Gianmaria Casella.

Giovedì 09 novembre
ore 17:00

Palazzo Fodri
Corso G. Matteotti, 15 - Cremona
Convegno "La violenza non è forza"
Intervento di Stefano Raimondi (Milano, 1964) poeta e critico letterario, laureato in Filosofia – Monologhi da “Soltanto vive”
(storie, voci, esperienze di donne che la violenza e l’abuso hanno segnato indelebilmente, parole “salvate” per tentare di rendere testimonianza di un silenzio, che deve essere interrotto. Cronaca, purtroppo quotidiana, e ascolto sono i solchi narranti di queste piccole prose che chiedono al linguaggio poetico la sua autenticità e all’esperienza la sua evidenza. Un coro di donne capaci di dichiarare – a loro modo – l’abuso subito, per tentare una via possibile di riscatto e di salvezza.)
Tavola rotonda
Modera Francesca Morandi – Giornalista;
intervengono:
- Dott. Nunzio Trabace – 1° dirigente Divisione Anticrimine Questura Cremona
- Dott.ssa Simona Frassi – Vicepresidente AIDA
- Dott.ssa Moira Ottelli – Presidente Cooperativa Butterfly Brescia
- Dott.ssa Sara Bandioli – Psicologa Cooperativa Butterfly
- Dott.ssa Enrica Ronca Dirigente Medico responsabile SS consultorio familiare ASST Cremona
- Avv. Uliana Garoli – Presidente Fondazione città di Cremona
- Dott.ssa Anna Maria Gandolfi – Consigliera di Parità Regione Lombardia

Mercoledì 15 novembre
ore 17:00

Palazzo Fodri
Corso G. Matteotti, 15 - Cremona
#2 Sign your NO - Vernissage mostra di Grazia Gabbini
Inaugurazione della mostra interattiva dell’artista Grazia Gabbini, a cura dell’Associazione Zonta
Un approccio scientifico accostato a quello emozionale che coinvolgerà alcune scuole e il pubblico presente ad affermare un deciso “NO” alla violenza sulle donne e ad accrescere un arazzo dedicato al tema.
Con la partecipazione di Angela Bellardi

Giovedì 23 novembre
ore 17:00

Palazzo Fodri
Corso G. Matteotti, 15 - Cremona
Comunicazione aggressiva e comunicazione d'amore
Conferenza di Fabio Salomoni, esperto di rapporti familiari e formatore
Le parole condizionano la vita.
Le parole condizionano il rapporto tra uomini e donne all’interno del nucleo familiare.
Ciò che ci viene detto viene da noi interpretato e stimola le nostre reazioni.
Se, nella comunicazione abituale, vengono inconsapevolmente inviati messaggi aggressivi, inavvertitamente gli altri sono spinti sulla difensiva, magari portandoli a contrattaccare.
La comunicazione tra uomini e donne può essere influenzata da diversi fattori che possono portare a una comunicazione aggressiva o a una comunicazione d’amore.
Alcuni di questi fattori includono:
1. Differenze di comunicazione: Gli uomini e le donne spesso hanno stili di comunicazione diversi. Ad esempio, gli uomini tendono ad essere più diretti e focalizzati sulla risoluzione dei problemi, mentre le donne possono essere più orientate verso l’empatia e l’espressione delle emozioni. Queste differenze possono portare a fraintendimenti e conflitti se non si è consapevoli delle diverse modalità di comunicazione.
2. Stereotipi di genere: I ruoli di genere tradizionali possono influenzare la comunicazione tra uomini e donne. Ad esempio, gli uomini potrebbero sentirsi obbligati a mostrare forza e dominanza, mentre le donne potrebbero sentirsi obbligate a essere più sottomesse o a evitare conflitti. Questi stereotipi possono portare a una comunicazione aggressiva o a una mancanza di comunicazione aperta e sincera.
3. Mancanza di ascolto attivo: La mancanza di ascolto attivo può portare a una comunicazione aggressiva. Quando non si presta attenzione alle parole e alle emozioni dell’altro, si può facilmente cadere in fraintendimenti e risposte aggressive. D’altra parte, una comunicazione d’amore richiede un ascolto attivo, che implica l’attenzione e l’empatia verso l’altro.
4. Emozioni non gestite: Le emozioni non gestite possono portare a una comunicazione aggressiva. Quando siamo arrabbiati, frustrati o feriti, potremmo reagire in modo impulsivo e aggressivo. D’altra parte, una comunicazione d’amore richiede la capacità di gestire le emozioni in modo sano e di esprimere i propri sentimenti in modo rispettoso.
Per promuovere una comunicazione d’amore, è importante lavorare sulla consapevolezza di sé e degli altri, sull’ascolto attivo, sulla gestione delle emozioni e sulla comunicazione aperta e rispettosa. Inoltre, è fondamentale sfidare gli stereotipi di genere e promuovere l’uguaglianza di genere nella comunicazione.
Durante l’incontro scopriremo che nella comunicazione comune ci sono delle insidie che stimolano il senso di colpa, o la vergogna e spesso conducono alla rabbia.
Per portare il rispetto nelle nostre vite occorre imparare a comunicare con amore.

Martedì 12 dicembre
ore 17:00

Palazzo Fodri
Corso G. Matteotti, 15 - Cremona
#2 Sign your NO - Finissage mostra di Grazia Gabbini
Un momento di considerazioni su quanto gli artisti possano, con il ‘seme dell’arte’, far scaturire una riflessione sul tema della violenza
Accompagnamento musicale e spettacolo di danza, cura dell’Associazione Zonta
Eventi organizzati insieme a:

Con il patrocinio di:

